Accidenti che tosse!

Durante la stagione fredda, capita spesso che i bambini si ammalino, e che venga loro la tosse.

Ma cos’è la tosse?

La tosse non è una malattia, ma un sintomo, proprio come la febbre. E proprio come la febbre ha una funzione utile: serve a pulire le vie respiratorie.

Infatti quando il bambino (ma anche l’adulto), da un colpo di tosse, aiuta il corpo a liberarsi del catarro, un tipo di muco un po’ particolare che spesso contiene anche i germi che stanno dando fastidio al bimbo. Proprio per permetterci di liberarcene, lungo le pareti delle nostre vie respiratorie abbiamo dei “recettori” che, in presenza di muco o di altre sostanze irritanti, inviano un segnale al cervello che risponde con l’”istruzione” di comprimere l’aria nelle vie aeree: è questo il colpo di tosse, che porta fuori con decisione le sostanze che ostruiscono o irritano le nostre vie aeree.

Dobbiamo quindi pensare alla tosse come a un sistema ben perfezionato per aiutarci a tenere libere le vie respiratorie e poter continuare a respirare ed ossigenare il sangue: se non ci riuscissimo saremmo in pericolo di vita!

La tosse quindi è utile!

Certo, per un bimbo molto piccolo, può essere molto fastidioso avere tutto il giorno la tosse, e può rendere in particolare il sonno molto difficile. Se io a 40 anni me ne faccio una ragione, a 40 giorni c’è poco da spiegare al povero pupo. Bisogna armarsi di santa pazienza ed empatizzare con l’irritazione del bambino. Possiamo anche cercare di aiutarlo, ma solo se ne è particolarmente infastidito.

Cosa fare se c’è la tosse?

Se il bambino non è infastidito in modo eccessivo e soprattutto riesce a dormire comunque, non c’è da fare niente. Permettetele di svolgere la sua funzione!

Il malanno – che in questi casi solitamente è virale – farà il suo decorso e passerà da sé, grazie anche alla pulizia fatta proprio dalla tosse.

Se il bambino è molto infastidito, piange tanto e non riesce a dormire, rispolveriamo i buoni vecchi metodi della nonna!

  1. Offrire spesso da bere! Non è un caso che spesso i bambini allattati poppino molto più spesso, o facciano tante micro-poppate. quando stanno male e/o hanno la tosse. Non vi sta andando via il latte, ma piuttosto il bambino fa quello che gli è più utile per stare meglio. I bimbi svezzati possono bere acqua, succhi di frutta o qualsiasi altra cosa li aiuti a restare ben idratati.
  2. Pulire il nasino spesso con l’aspiratore o la fisiologica, soprattutto prima della nanna.
  3. Tenere l’ambiente fresco e ben umidificato (con asciugamani umidi sui termosifoni, con gli appositi contenitori per l’acqua, o con un umidificatore).
  4. NON fumare in casa!! Il fumo è uno degli irritanti principali e peggiori!!
  5. Se il bimbo ha più di 12 mesi, dategli del miele.
  6. Se è abbastanza grande, fategli fare i suffumigi o altrimenti fate umidità o vapore nella stanza.

 

Quando è opportuno che io chiami il pediatra?

Dovreste sentire il pediatra quando il bambino ha la febbre da 3 giorni, o la tosse prosegue oltre le 2-3 settimane, se non riesce a dormire per il troppo fastidio, se vomita, o se la tosse è accompagnata da dolore al torace.

Chiamate subito il pediatra se il bambino ha pochissimi mesi e tossisce veramente molto, se respira a fatica o velocemente anche quando non tossisce, se le labbra durante l’attacco di tosse diventano scure o grigiastre, o se sospettate che stia soffocando per inalazione di un corpo estraneo come un pezzetto di un gioco o di cibo.

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E i farmaci contro la tosse?

Premessa importante: non date mai farmaci senza aver prima parlato col pediatra, anche se ve li consiglia caldamente la signora del 3° piano che ha 5 figli!

In caso di tosse poi, i cosiddetti “mucolitici” cioè i farmaci che servirebbero a sciogliere il catarro, sarebbero proprio da evitare come la peste. Non solo ci sono poche evidenze della loro efficacia nei bambini (tipicamente la tosse fa il suo normale decorso a dispetto del medicinale, ma il genitore pensa che sia stato grazie ad esso, mentre non è così), ma si sono evidenziati piuttosto effetti collaterali frequenti e anche seri.

In Francia questi medicinali sono stati banditi del tutto! Anche la FDA (l’americana Food and Drug) ha dichiarato che non solo sono inefficaci, ma addirittura non sicuri!

In Italia questi farmaci non devono essere dati sotto i 2 anni, eppure sento spesso di genitori che li danno ai bambini, perché molti di questi farmaci sono consigliati caldamente da amici o parenti. Attenzione! Gli effetti avversi di questi mucolitici non sono da sottovalutare, perché possono andare dalle reazioni allergiche a ostruzioni respiratorie (dovute al fatto che il bambino non riesce a buttare fuori il muco aumentato in quantità proprio per effetto del medicinale) fino ad encefalopatie!  Certo, a nessuno fa piacere vedere il proprio piccolo che piange e si lamenta per il malessere, ma quello che fa la differenza davvero è un surplus di pazienza, coccole, e poche altre accortezze.

Fatevi coraggio pensando che di solito i virus si autoestinguono in pochi giorni, e che man mano è normale che i bambini si ammalino sempre meno quando aiutiamo il loro sistema immunitario a farsi le ossa e diventare forte e reattivo nel modo giusto.

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