HAI RICERCATO IL TAG ‘camminare’

Anche se quest’anno non si può ancora parlare di vero autunno in buona parte del nostro Paese, vediamo già molti bambini vestiti come se ci fossero 10 gradi (e spesso invece sono 20…)

Ma prima o poi inizierà a fare davvero freddo, e quindi come vestirli?
Dato che qui a Latte & Coccole poniamo molta attenzione allo sviluppo motorio e sensoriale dei bambini, anche il modo di vestirli può giocare un ruolo importante.
Per questo rispolveriamo questo vecchio articolo, e vi aspettiamo ai nostri laboratori ludico motori CRESCIAMO INSIEME, nei quali seguiamo lo sviluppo motorio dei vostri bambini, e vi aiutiamo a facilitare il raggiungimento di tutte le tappe in modo armonico e soprattutto facile e piacevole per tutti, bambini e genitori!
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Spesso scegliamo tutine e vestiti dei nostri bimbi guardando tante cose diverse: se ci piacciono, che decorazioni hanno, colori, comfort, tipo di tessuto, prezzo, taglia… ma sapevi che la scelta del loro abbigliamento può essere molto importante anche per il loro sviluppo e tappe psicofisiche?
Soprattutto d’inverno i bambini possono essere infastiditi da vestiti, cappottini, guanti o cappellino… Ecco alcune idee da tenere presenti durante gli acquisti o quando ricevete regali.

Carissimi mamme e papà, la situazione sanitaria provocata dal COVID-19 ci ha costrette a lavorare per quasi 3 mesi solo a distanza.
Vi sono state però molte mamme e  situazioni complesse per le quali ci avete richiesto una consulenza di persona. Per questi motivi entrati in fase 2 abbiamo deciso di riprendere le consulenze di persona.
Ora a settembre riprendiamo via via speriamo tutte le nostre attività, con delle necessarie modifiche che vi chiediamo di rispettare.

Dobbiamo infatti garantire la vostra salute in primis, e poi anche quella nostra per noi e le nostre famiglie, vi chiediamo pertanto un po’ di pazienza, leggere le indicazioni sotto specificate, che poi vi chiederemo di firmare al vostro arrivo in sede.

Al fine di garantire la vostra sicurezza e quella delle famiglie che richiedono una consulenza dopo di voi, dal 25 maggio le consulenze di persona saranno riprese alle seguenti condizioni:

Da quando nasce a quando inizia a camminare su due ‘zampe’, il bambino deve raggiungere e superare moltissime tappe di sviluppo psicomotorio. Quelle più conosciute sono il gattonare e il camminare, ma ce ne sono tante altre, molte facilmente osservabili, e altre un po’ meno.
Queste tappe sono come delle pietre miliari e costituiscono le fondamenta per tutto ciò che il bambino farà da adulto, non solo a livello fisico ma anche emozionale e relazionale. Il livello di comfort e padronanza di movimento che un bambino ha, si ripercuote su tutti gli aspetti del suo quotidiano.

Il movimento è alla base di tutte le tappe evolutive, e viene inteso come un vero e proprio senso. Quel neonato che ci appare inizialmente tanto immobile in realtà non lo è.
Già dentro la pancia il bambino ha tre esperienze sensoriali di movimento:
– quando è ancora un embrione, col movimento delle cellule che si riproducono ( un processo che accade senza l’intervento del corpo materno e di cui riparlerò prossimamente);
– quando è un feto, e si muove nell’oceano fluido dentro l’utero, succhia il proprio pollice, fa le capriole, prendi a pugni e calci il gemellino o le pareti uterine;
– e attraverso i movimenti della mamma che, con il suo movimento, provoca una risposta di movimento anche del bebè.
Dunque, il movimento è il primo senso che un bambino sviluppa e fa da base al progresso di tutti gli altri sensi e, di conseguenza, all’organizzazione della percezione e dell’apprendimento.

Quando il bambino nasce, entra in gioco la gravità.
Improvvisamente tutto il repertorio di movimento che ha sviluppato fino a quel momento “svanisce”. I percorsi neurologici però, insieme ai riflessi e gli organi di senso, si sono già sviluppati fino a un certo livello. Tutto questo non va perso ma deve essere rivisitato. Perciò, per poter svilupparsi in modo pieno e completo il bambino innanzitutto ha bisogno di stabilire una relazione con la gravità in tutte le posizioni: sulla pancia, sulla schiena e sui fianchi.

Oggi purtroppo succede spesso che l’ambiente dove sta il bambino quotidianamente non gli offra le occasioni o gli spazi idonei per poter sviluppare tutte le sue competenze innate. Certo, alla fine tutti camminano, ma potremmo fare qualcosa per aiutarlo e per farli esprimere appieno tutte le sue potenzialità in modo corretto e completo. Infatti, un bambino che ha gattonato ad esempio, arriva alla fase della deambulazione con più sicurezza, meno cadute (anche se una certa dose di bernoccoli è fisiologica!), e più competenza nel muoversi e superare gli ostacoli (oggetti sul suo cammino, pendenze, scale, ecc.).

Se a un bambino viene data la possibilità di sperimentare il proprio corpo in rapporto con la gravità, potrà scoprire da solo come impadronirsi del proprio corpo e dell’ambiente.
Il modo migliore di farlo e metterlo a terra quando è sveglio, con mani e piedi nudi, in modo tale che possa scoprire gli arti come parte di sé stesso e utilizzarli come appoggi. Sì lo sappiamo, stai pensando “a terra???Ma non prende freddo??”. Mica ce lo devi mettere completamente nudo :), e se hai il marmo, in quel caso puoi acquistare un tappeto tipo puzzle. In genere comunque negli appartamenti moderni le tubature del riscaldamento passano sotto al pavimento, per cui basta scegliere il punto giusto :).
Non è necessario piazzarlo dentro ovetti, girelli,che anzi sono impedimenti a un sano sviluppo motorio e possono creare anzi dei problemi;  e neanche circondarlo da cuscini, ma piuttosto creare un ambiente protetto dove gli oggetti di suo interesse siano facilmente raggiungibili. Pian piano il bambino acquisterà le capacità per spingersi via da terra e, spinto da una curiosità innata, andrà verso le persone o gli oggetti.

Sviluppando il controllo della testa, il bambino è in grado di trovare l’equilibrio, bilanciare il tono corporeo e la forza organica e muscolare necessaria che gli darà supporto per assumere posizioni diverse, come quella seduta o a gattoni, e transitare da una posizione all’altra.
Muoversi da solo è un esercizio fondamentale di autonomia e indipendenza.

Nel nostro laboratorio ludico motorio CRESCIAMO INSIEME, ogni martedì dalle 11,00 alle 12,00 sperimentiamo insieme a mamme e bimbi (e anche papà, nonni…) questi concetti fondamentali.

Insieme a Roberta Bassani, danza-movimento terapeuta e educatore del movimento in età evolutiva (IDME – Approccio BMC), rispondiamo praticamente alle domande che spesso hanno le mamme o chi sta tutto il giorno con un bambino molto piccolo:

Cosa gli faccio fare tutto il santo giorno?
Cosa può fare per le sue capacità ed età?
Ancora non gattona/non cammina: è un problema?
Gli sto dando gli “stimoli giusti”?
Con quali giocattoli farlo/a giocare?

Vieni a provare CRESCIAMO INSIEME con noi!
Trovi tutte le informazioni utili qui: http://www.latteecoccole.net/2017/04/laboratorio-psico-motorio-cresciamo-iniseme-roma/
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IMG_0155c (FILEminimizer)Mercoledì 24 ottobre porta il tuo bambino al laboratorio

“Tatto e contatto!”

laboratorio sensoriale per bimbi da 1 a 4 anni
 Venite a esplorare e sviluppare i sensi con noi, giocando tutti insieme mercoledì 24 ottobre dalle 17,00!

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Cosa è e a che cosa serve un laboratorio sensoriale?
 I sensi inizialmente in ogni bambino esistono come potenzialità alla nascita poi si sviluppano in risposta all’esperienza. Essi sono i canali attraverso i quali riceviamo informazioni sia dal nostro ambiente interno (senso di Sé) che da quello che ci circonda (ambiente esterno).
I bambini costruiscono le loro competenze attraverso la percezione, un processo fisico/emotivo mediante il quale un’informazione sensoriale viene interpretata, accolta oppure respinta. L’efficienza di accogliere o rifiutare tali informazioni è la scelta, la risposta adeguata al bisogno del momento.

Cosa gli faccio fare tutto il santo giorno in casa???
Eccoci siamo qui per te!

TUTTI  I MERCOLEDì DALLE  11,00 ALLE 12,00!
SCRIVICI PER PRENOTARTI!

Cosa gli faccio fare tutto il santo giorno?
Cosa può fare per le sue capacità ed età?
Ancora non gattona/non cammina: è un problema?
Gli sto dando gli “stimoli giusti”?
Con quali giocattoli farlo/a giocare?
 
L’attività principale di un bambino è quella di sperimentare se stesso ed esplorare il mondo che lo circonda. Il proprio modo di sentire, conoscere lo spazio, le sue capacità motorie e di relazione si esprimono attraverso l’arte del gioco e del movimento, strumenti questi che facilitano i naturali processi evolutivi e di apprendimento del bambino. E’ importante che in questa prima fascia di età ciò avvenga sulla base delle sue capacità correlate all’età e punto dello sviluppo psicomotorio e con la presenza del genitore che rassicura e rinforza ogni sua scoperta.

Il movimento fisico dalla prima infanzia e per tutta la vita, gioca un ruolo importante nella creazione delle reti neurali, che stanno alla base dell’apprendimento

Carla Hannaford

Il laboratorio “Cresciamo insieme” offre uno spazio di gioco ai genitori e ai bambini da 0 a 15 mesi. Ogni bimbo potrà conoscere e sperimentare oggetti morbidi ed elastici, come la stoffa, resistenti, come il legno, che si lanciano come una palla, spazio per muoversi in tanti modi diversi, tutto sarà nuovo e importante, e soprattutto sarà al servizio dello sviluppo delle sue abilità motorie, inoltre la condivisione con gli altri bambini favorirà la socializzazione.

Le attività e spunti che vi daremo nel laboratorio saranno preziosi per poter poi organizzare tempi e spazi a casa, capire cosa aspettarsi dal bambino e come farlo giocare e intrattenerlo nell’arco della giornata in modo corretto e piacevole sia per il piccolo che per i genitori.

 

La fretta di diventare grandi – Subito in piedi –

Vedere il proprio bambino camminare è vero è una grande gioia, e inoltre ci da un senso di sicurezza perché sembra già grande, autonomo e sano. Stare in piedi è una tappa che segna un momento importante, il bambino porta nel mondo attraverso la verticalità la sua presenza, come se dicesse: eccomi, questo sono io!

Ma proprio in virtù di questa autonomia appena conquistata, è importante che il piccolo ci arrivi con i giusti strumenti. A volte il desiderio di vederlo “già grande” può rischiare di far accelerare un percorso che invece avrebbe bisogno di essere rispettato in ogni suo passaggio perché tutte le fasi sono essenziali per la crescita.

Possiamo immaginare allora lo sviluppo come una spedizione verso la scoperta di nuove terre: il bambino è l’esploratore che attraversando i diversi livelli di esperienza crea la mappa neuro-senso-motoria che lo aiuta a orientarsi nell’interazione e nella conoscenza della vita stessa.

Il nuovissimo libro sullo svezzamento



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