HAI RICERCATO IL TAG ‘neonato’
In occasione della SAM 2011 (Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno – 1-7 ottobre), abbiamo inaugurato un ciclo di incontri-dibattiti gratuiti per futuri e neogenitori. A ottobre 2012 inizia il 2° ciclo di incontri gratuiti!
N.B.: Gli incontri sono totalmente gratuiti. I bambini sono sempre benvenuti.
Prenotate via mail o telefono perché la sala ha posti limitati. Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo.
Calendario incontri
Parto naturale – libertà di scelta
Venerdì 1 febbraio alle ore 18.00
con Marina Baldocci, ostetrica, IBCLC, co-autrice di
“Estate col pancione”
Alle donne in gravidanza dovrebbero essere date informazioni complete e scientificamente corrette rispetto alle opzioni a loro disposizione per avere un parto ottimale e meno medicalizzato, solo in questo modo potranno fare una scelta informata e, dunque, consapevole.
Incontro dedicato alle mamme in attesa, per informare e riflettere sulle scelte a disposizione attualmente, e per dare strumenti per poter scegliere il parto migliore per ognuna.
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Tra le tante novità che affronta una neomamma, ce n’è una che riguarda anche… il bucato!
Infatti appena rientrate a casa vi informano che:
1. per lavare i panni del pupo dovete fare una lavatrice a parte: e perché? È radioattivo? Scagazza direttamente sui body e pensano che non si possano sciacquare prima nel lavandino?? E vi voglio a riempire una lavatrice da 5 kg di panni del pupo… vabbè che ne sporca a ritmo di una intera squadra di giocatori di calcio riserve comprese, ma a casa mia i Dieci Comandamenti dicono: “la lavatrice si fa solo a pieno carico”;
2. non basta il normale detersivo ma ci devi mettere il prodotto NXYZ che è un antibatterico, perché si sa, i germi sono p-e-r-i-c-o-l-o-s-i per un neonato appena uscito dal grembo materno… NXYZ?? Ma io non l’ho mai usato, al massimo l’aceto come ammorbidente…
Ora, non so voi, ma io appena rientrata a casa, mi sentivo già in un vortice infinito senza dover fare pure le lavatrici differenziate (o meglio ancor più differenziate, perché di solito io divido i bianchi dai colorati che lavo a freddo). Inoltre, c’è davvero tutta questa necessità di super-igiene speciale con un bambino in casa? E che rilascia nell’ambiente, residui chimici speciali??
Vediamo cosa c’è di vero.
In una normale casa, anche di una donna disinteressata alle pulizie come me, di solito c’è un discreto livello di pulizia, superiore certamente a quanto mai successo nella storia dell’umanità. Una volta le persone vivevano in condizioni igienico-sanitarie che noi difficilmente potremmo sopportare, ma spesso non era neanche questo da solo a giustificare l’incidenza delle malattie, quanto piuttosto la scarsa igiene INSIEME alla scarsa alimentazione E a una vita molto più dura della nostra.
Oggi in una normale casa abbiamo acqua potabile corrente, riscaldamenti, pavimenti lavabili, mura intonacate, e via dicendo… Laviamo i vestiti con lavatrici molto spesso, grazie al fatto che è molto meno faticoso che sbatterli sulle pietre al fiume.
Sul nostro corpo vive una ricca e variegata flora batterica, così’ come anche nella nostra casa. La maggior parte di questa flora non fa male neanche alle mosche, si tratta di batteri come dire… bonaccioni, che basta fargli buh! e scappano via. E proprio questi batteri che occupano un sacco di spazio, rendono più difficile a quei pochi “cattivoni” di trovare campo libero, proliferare eccessivamente, e farci ammalare seriamente.
Se noi sterilizziamo tutto, laviamo ossessivamente, eliminiamo indiscriminatamente la flora batterica, soprattutto quella buona si riduce, e se passa da quelle parti il germe davvero cattivello, si sistema e ringrazia sentitamente perché trova tanto spazio a sua completa disposizione.
Ora io ve l’ho un po’ semplificata, per rendere il concetto facile anche per i vostri parenti più insistenti a dirvi che dovete lavare tutto col lisoformio, ma la scienza questo fatto l’ha dimostrato molto chiaramente, e la prossima settimana vi parlerò meglio della “teoria dell’igiene”.
Con cosa e come pulire allora i vestitini del bambino? Come lavate tutto il resto :-). Anzi, può essere la buona occasione di vedere cosa usate e se necessario, portare delle buone novità in casa:
– cercate prodotti il più possibile naturali e biodegradabili. Oggi si trovano più facilmente dei prodotti come il PERCARBONATO, che igienizza già a 30* e funge da sbiancante grazie all’ossigeno senza prodotti chimici, il SAPONE DI MARSIGLIA A SCAGLIE, oppure la LISCIVA
– mettete il sapone direttamente nel cestello o nella pallina dosatrice
– tenete presente che Il detersivo in polvere lava più del liquido, ma se non avete panni extra sporchi allora non serve (es. tute da lavoro) e lascia più residui sul bucato (potreste essere costretti a fare un secondo risciacquo) Per il bucato “delicato” è meglio il detersivo liquido solo che se non è eco-bio inquina di più , quindi attenzione a non esagerare nelle dosi
– fate attenzione alle dosi consigliate dal produttore, non ne mettete di più pensando di fare meglio, anzi spesso ne basta anche meno. È stato dimostrato che con metà della dose consigliata si attiva già la maggior parte del potere pulente. Più detersivo significa più spreco di soldi, di ambiente, e difficoltà nel risciacquo
– usate nel risciacquo dell’aceto bianco: non resta il suo odore, ma piuttosto odore di pulito, ed è un ottimo ammorbidente naturale e anticalcare. Gli ammorbidenti tra l’altro sono i prodotti più irritanti e i primi che i dermatologi dicono di eliminare!
– evitate anche prodotti che contengono profumi ed aromi. Gli aromi sono fra le molecole più tossiche e cancerogene. Per non parlare del fatto che le nostre mucose olfattive possono anche essere ormai bruciate dalla quantità di chimica aromatica che ci sorbiamo da mattina a sera, ma il naso del neonato funziona benissimo e i profumi di cui impregniamo i suoi indumenti per lui sono l’equivalente di un pugno in un occhio, una luce accecante o una sirena a 200 decibel.
Per concludere: non serve che laviate i vestitini del piccolo a parte, e tantomeno che usiate disinfettanti ad hoc. I germi ci mettono poco a tornare sui panni, ma in ogni caso non sono pericolosi per la salute del bambino, e avrete fatto fatica inutile spendendo soldi che potevate utilizzare meglio.
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In occasione della SAM 2011 (Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno – 1-7 ottobre), abbiamo inaugurato un ciclo di incontri-dibattiti gratuiti per futuri e neogenitori. A ottobre 2012 è iniziato il 2° ciclo di incontri gratuiti!
N.B.: Gli incontri sono gratuiti. I bambini sono sempre benvenuti.
Prenotate via mail o telefono perché la sala ha posti limitati. Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo.
Calendario incontri
Parto naturale – libertà di scelta
Venerdì 1 febbraio alle ore 18.00
con Marina Baldocci, ostetrica, IBCLC, co-autrice di
“Estate col pancione”
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Incontro dedicato alle mamme in attesa, per informare e riflettere sulle scelte a disposizione attualmente, e per dare strumenti per poter scegliere il parto migliore per ognuna.
N.B.: Gli incontri sono totalmente gratuiti. I bambini sono sempre benvenuti.
Prenotate via mail o telefono perché la sala ha posti limitati. Si accetteranno le iscrizioni in ordine di arrivo.
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Incontri passati più recenti
Allattare al seno: perché? Tutte possono?
Martedì 29 maggio alle ore 18.00
con Martina Carabetta, IBCLC, autrice di
“Allattamento e coccole”, Bruno Editore
Incontro per mamme in attesa
– I benefici dell’allattamento
– Cosa fare per “prepararsi” ad allattare
– Il mio seno va bene? Il mio capezzolo è quello “giusto”?
– Avrò abbastanza latte?
– Rooming in, sì o no?
– Come capire se il bambino mangia abbastanza?
– Le azioni giuste per partire bene con l’allattamento
– Evitare ragadi, mastiti e ingorghi
– Cosa devo mangiare in allattamento?
In questo incontro per mamme in attesa potrete togliere i vostri dubbi e domande su come prepararvi ad allattare e partire col piede giusto!
Prenotatevi via mail o FB
Venite con abbigliamento comodo e calzettoni se possibile
– Lunedì 16 aprile alle ore 9.45
Lezione gratuita di YOGA IN GRAVIDANZA
con Jacqueline Knowles, insegnante Hata Yoga, esperta di Yoga in gravidanza e yoga per bambini
per future mamme
– Lunedì 16 aprile alle ore 10.45
Lezione gratuita di BABY YOGA
con Jacqueline Knowles, insegnante Hata Yoga, esperta di Yoga in gravidanza e yoga per bambini
per mamme e bambini da 0 a 12 mesi
– Martedì 17 aprile alle ore 18.00
Fare la nanna: si può fare!
con Martina Carabetta, IBCLC, e Antonella Sagone, IBCLC e psicologa
Incontro per futuri e neogenitori di bambini da 0 a 12 mesi
Quando nasce un bambino è finito il sonno dei genitori? Si può educare un bimbo a dormire? Dalla mitologia alle idee pratiche e concrete, soluzioni e strategie, passando per quello che davvero dice la scienza sul sonno dei pupi.
– Mercoledì 18 aprile alle ore 16.00 e 16.45
Lezione gratuita di MUSICAINFASCE (R)
con Daniele Montanari, insegnante associato AIGAM
per bambini da 0 a 36 mesi
Attenzione!! **pochi posti rimasti!! Scriveteci per conferma dell’orario disponibile!!**
– Lunedì 7 maggio – ore 17.00
– Martedì 8 maggio – ore 17.00
Bebè a costo zero. Quanto costa un figlio durante la crisi economica?
con Giorgia Cozza, giornalista e scrittrice, autrice di Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per neo mamme e futuri genitori
Quanto costa avere un bimbo? Bebè a costo zero: realtà o utopia?
Crescere bimbi ( e genitori) felici senza spendere migliaia di euro
– Giovedì 10 maggio alle ore 17.00
E se poi prende il vizio?
con Alessandra Bortolotti, psicologa e autrice dell’omonimo best-seller.
Quali sono i vizi e quali i bisogni di un bambino? Diventare genitori tra reali necessità e pregiudizi culturali. Chi o cosa ascoltare quando si cresce un figlio? Libri, esperti, senso comune, istinto, cuore e ragione…
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LA GRAVIDANZA
PRIMO TRIMESTRE
Il primo trimestre di gravidanza è un momento magico e importantissimo.
Come ti sei sentita quando hai visto quella strisciolina sul test? Molte future mamme si confrontano con la sorpresa, l’emozione, la curiosità. Ma anche con tanti dubbi e domande, o qualche preoccupazione: è umano che sia così.
Ci vogliono 9 mesi per fare un bambino ma anche per fare una mamma. Deve costruirsi non solo un bambino vero, fatto di cellule e organi, ma anche l’immagine che la futura mamma ha del bambino. C’è una fase di accettazione a tutti i livelli, di ambientamento fisico, biologico e psicologico. Tutto questo è completamente nuovo e sconosciuto, e le domande e timori sono normali, soprattutto in un mondo dove le gravidanze e i bambini sono purtroppo pochi.
Così, spesso nel 1° trimestre la gravidanza dà dei fastidi tipici come le nausee.
Cosa devo fare all’inizio della gravidanza?
Anche se la gravidanza non è stata pianificata, e hai scoperto dopo qualche settimana di aspettare un bimbo, è bene cominciare a prendere consapevolezza al più presto ed ottimizzare la tua alimentazione e stile di vita, controllare il tuo stato generale di salute con esami del sangue e delle urine.
Che la tua sia una gravidanza pianificata o meno, devi fare una prima ecografia soprattutto se non sei certa della data del concepimento. La prima ecografia ha proprio lo scopo di verificare la data di concepimento, e che l’embrione si sia impiantato nell’utero.
Evita l’esposizione ad agenti fisici e chimici tossici, utilizza il meno possibile il telefono cellulare ed evita di portarlo addosso.
Quando si può fare il test di gravidanza sulle urine?
Se si vuole sapere precocemente se si è instaurata una gravidanza iniziale, è meglio non effettuare il test prima che siano trascorsi 3 giorni dalla mancanza, cioè 3 giorni dopo la data in cui sarebbero dovute venire le mestruazioni. Il test rileva la presenza della βHCG (gonadotropina corionica), un ormone prodotto dalla placenta e dall’embrione. E’ sempre meglio utilizzare la prima urina del mattino che è più concentrata. Non ci sono grandi differenze tra i test che si comprano in farmacia o al supermercato ma varia molto il loro costo.
Perché la mia ostetrica mi ha chiesto di fare un test di gravidanza sul sangue e poi me lo ha fatto ripetere dopo una settimana?
Il test quantitativo sul sangue, βHGC, misura il quantitativo della gonadotropina corionica prodotta dal feto e dalla placenta che all’inizio della gravidanza. In condizioni normali, la βHGC cresce molto rapidamente, e una doppia misurazione serve a comprendere se la gravidanza sta andando avanti o meno. I numeri di riferimento scritti al lato della risposta hanno una grande variabilità e non si può fare affidamento su di essi per datare la gravidanza, quindi non ti angosciare cercando di interpretarli da sola ma affidati alla tua ostetrica o ginecologo di fiducia. E’ importante eseguire le βHCG sempre nello stesso laboratorio perché ci può essere una differenza tra un laboratorio e l’altro e ciò renderebbe la risposta inattendibile.
Ho appena saputo di essere incinta, devo dare via il mio gatto?
Il pericolo del gatto sta nel fatto che potreste infettarvi con la toxoplasmosi che può provocare malformazioni nel feto. In ogni caso il 40 % della popolazione adulta ha già contratto la toxoplasmosi (che è asintomatica) ed è immune a nuove infezioni. Una delle analisi sul sangue da farsi all’inizio della gravidanza accerta proprio il tuo stato immunitario. Se l’analisi riscontra che hai già gli anticorpi, significa che durante la vita l’hai già avuta, e non potrai contrarla di nuovo, così ogni accortezza precauzionale è inutile e non necessaria per te: puoi mangiare ciò che vuoi, e coccolare il gatto senza alcun timore!
Il gatto, comunque, è portatore di toxoplasmosi solo se esce di casa e mangia topi – i diretti portatori della toxoplasmosi. Se il tuo gatto esce e potenzialmente può incontrare topi, basta lavarsi le mani con cura dopo averlo toccato, affidare a qualcun altro la pulizia della sua lettiera ed evitare di dargli carne o pesce crudi che potrebbero essere contaminati con escrementi di topo. Dal momento che il topo è il vero responsabile, è importante che voi stesse evitiate i cibi potenzialmente contaminati (carne, pesce e latte crudo), e che laviate bene l’insalata.
Cosa succede dentro la pancia?
Nella prima settimana:
- Mamma. A una settimana dal concepimento, il tuo corpo invia dei messaggi chimici che bloccano il ciclo mestruale.
- Bimbo. In queste 3 settimane ha un bel da fare! Da semplice ovulo fecondato che ha preso la strada lungo una tuba di Falloppio alla velocità di 1mm e mezzo l’ora, verso l’utero. Nel frattempo moltiplica le sue cellule raddoppiandole circa ogni 12 ore, e inizia quindi ad impiantarsi nell’endometrio. Ora viene chiamato blastocisti e conta circa un centinaio di cellule.
Nella 2° settimana:
- Mamma. Alcuni test di gravidanza possono dirti già che sei incinta!
- Bimbo. L’embrione sta ultimando la sua sistemazione (annidamento) sulla parete dell’utero. Iniziano a comparire cellule diverse, che si mettono insieme in due strati, chiamati foglietti embrionali . Si formano anche degli spazi vuoti, che diventeranno l’intestino del bambino, e la cavità amniotica.
Nella 3a settimana:
- Mamma. È presto per avere un qualsiasi sintomo ma tutto il tuo assetto ormonale sta cambiando.
- Bimbo. l’embrione, grande quasi come la capocchia di spillo, si ripiega su se stesso a formare un tubicino e compare un terzo foglietto che diventerà il sistema vascolare, il sangue, i muscoli, e molte altre cose ancora.
Nella 4a settimana
- Mamma. Ormai tutti i test possono confermarti che sei incinta!
- Bimbo. Alla fine di questa settimana l’embrione è lungo circa 5 mm, e ha aumentato la sua massa di 7000 volte rispetto a quella che aveva allo stadio di zigote. Ora è definito anche se è un solo piccolo, o se sono dei gemelli. Inizia la formazione degli organi.
Nella 5a settimana
- Mamma. Non arriva il ciclo! Se fino ad ora non ci avevi pensato, ora il dubbio si fa più concreto. Alcune mamme iniziano ad accorgersi di alcuni cambiamenti molto lievi, come una maggiore sensibilità agli odori.
- Bimbo. le cellule di ogni singolo foglietto embrionale stanno differenziandosi in modo più marcato, a seconda della strada di sviluppo che devono prendere. Queste settimane sono importantissime per lo sviluppo sano e corretto del bambino!
Nella 6a settimana
- Mamma. Cominci a sentire la nausea, in particolare la mattina? Questo è un tipico sintomo piuttosto frequente, dovuto agli ormoni della gravidanza.
- Bimbo. Misura circa 7-9 mm, scalcia e nuota nel liquido amniotico, e il cuore che già batteva da diversi giorni, inizia a far circolare il sangue all’interno di tutto l’embrione.
Nella 7a settimana
- Mamma. Forse senti già il seno diverso dal solito: più turgido e sensibile. Potresti anche sentirti più stanca e assonnata del solito, e vorresti dormire a tutte le ore!
- Bimbo. Si sono formati la testa ed i piedi. È provvisto di occhi, reni e polmoni rudimentali.
Nella 8a settimana
- Mamma. È il momento di una prima visita e dell’ecografia per vedere che nell’utero sia tutto a posto. L’utero è diventato più o meno grande come un’arancia, ma non si vede certo ancora la pancia!
- Bimbo. Misura circa 15 mm, e ha assunto una sua fisionomia! Prendono forma addirittura già le gemme dei futuri denti. Crescono le gambe e le braccia e quasi si vedono anche le ginocchia
Nella 9a settimana
- Mamma. Potresti avere l’impressione che la vita sta iniziando a ingrossarsi. Attenta a quando ti alzi, potresti avere giramenti di testa!
- Bimbo. Ora pesa circa 1,5 grammi! Sono apparse le dita dei piedi e il bambino ha riflessi muscolari alle eccitazioni esterne!
Nella 10a settimana
- Mamma. Hai ancora nausee? Sei quasi alla fine, coraggio! Mangia poco e spesso, per avere meno fastidio.
- Bimbo. Inizia a intravedersi il sesso del piccolo e i genitali esterni hanno iniziato a formarsi. Ora il suo aspetto diventa ancora più umano, e perde la coda.
Nella 11a settimana
- Mamma. Attenta al sole, potrebbero venirti delle antipatiche macchie (cloasma gravidico). Sarai ingrassata da 900 grammi a 1,3 Kg di peso (circa il 10% del peso totale di fine gestazione).
- Bimbo. È lungo circa 7 centimetri ed entrerebbe nel palmo di una mano. Si sono formati quasi tutti gli organi principali ed il periodo critico del suo sviluppo è terminato.
Nella 12a settimana
- Mamma. L’utero è cresciuto e si sposta sopra alle pelvi perché non ci sta più! Aumenta il tuo sangue, così vedi più vene in superficie e potresti sentire più caldo. Hai preso un paio di kg?
- Bimbo. Pesa 14 grammi ed è lungo 8 centimetri. Puoi vederlo muovere braccia e gambe tramite l’ecografia.
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Cosa succede dentro la pancia?
SECONDO TRIMESTRE
Nella 13a settimana
- Mamma. Sei entrata nel 2° trimestre! Disolito ora inizia un periodo felice, senza nausee e sonnolenza, e ancora non troppo appesantita. Goditi la tua pancia che inizia a farsi vedere e svolgi le tue normali attività: non sei malata ma semplicemente incinta.
- Bimbo. Il suo pancreas lavora e già produce insulina (quindi attenta a non esagerare con gli zuccheri!), si sono formati gli abbozzi di tutti i dentini,
Nella 14a settimana
- Mamma. L’utero è cresciuto e si sposta sopra alle pelvi perché non ci sta più! Aumenta il tuo sangue, così vedi più vene in superficie e potresti sentire più caldo. Hai preso un paio di kg?
- Bimbo. Pesa 14 grammi ed è lungo 8 centimetri. Puoi vederlo muovere braccia e gambe tramite l’ecografia.
Nella 15a settimana
- Mamma. L’utero è cresciuto e si sposta sopra alle pelvi perché non ci sta più! Aumenta il tuo sangue, così vedi più vene in superficie e potresti sentire più caldo. Hai preso un paio di kg?
- Bimbo. Pesa 14 grammi ed è lungo circa 8 centimetri. Puoi vederlo muovere braccia e gambe tramite l’ecografia.
Nella 16a settimana
- Mamma. Hai sentito uno sfarfallio o dei colpetti nella pancia? Sì, potrebbe essere proprio il tuo bambino! Se non lo senti in questa settimana, tranquilla, accadrà prima della fine della 20°.
- Bimbo. È arrivato a pesare circa un etto! È lungo circa 15-17cm, spesso ha il singhiozzo, e se arriva una forte luce attraverso l’utero, si copre gli occhi con le mani.
Nella 17a settimana
- Mamma. Molte mamme da questo periodo hanno dei bruciori di stomaco: mangiare un biscotto secco può aiutarti. I legamenti si allentano per prepararsi all’accrescimento dell’utero e al parto.
- Bimbo. Ha iniziato a metter su la ciccia, cioè il tessuto adiposo sotto la pelle sottile e quasi trasparente. Per proteggerla, produce una sostanza grassa protettiva che la ricopre: la vernice caseosa. I suoi occhi sono ben sviluppati ma per lo più ancora chiusi.
Nella 18a settimana
- Mamma. Hai visto come è cambiato il seno? Ora si è scurita anche l’areola, e si vedono dei puntini sopraelevati tutti intorno all’areola, sono ghiandoline. Tutto indica che il tuo seno si sta preparando ad allattare dopo il parto!
- Bimbo. In questo periodo diventa più sensibile ai suoni e rumori, perché le ossa si stanno indurendo e il cervello si sta sviluppando. Inizia così ad abituarsi ai suoni e voci familiari.
Nella 19a settimana
- Mamma. Potrebbe esserti aumentato l’appetito: non devi fare una dieta rigorosa, perché al tuo bambino serve energia e nutrienti per crescere, ma neanche mangiare per due. Soprattutto, mangia cibo sano!
- Bimbo. Iniziano a crescere i capelli! I reni lavorano e fa la pipì nel liquido amniotico che viene costantemente filtrato e ripulito dalla placenta. Dorme tanto, e di solito si sveglia quando la mamma si mette a letto.
Nella 20a settimana
- Mamma. La tua pancia è diventata ben evidente, e l’utero preme anche sulla vescica così devi andare a fare spesso pipì, cosa necessaria anche per evitare che le sostanze di scarto tornino in circolo e quindi anche al feto.
- Bimbo. Ora pesa circa 300 gr e i suoi movimenti sono perfettamente percepibili. Nelle ovaie delle femminucce si stanno già formando i primitivi ovuli.
Nella 21a settimana
- Mamma. Sei entrata nella 2° metà della gravidanza! Controlla di non esagerare col sale soprattutto se noti una certa ritenzione idrica, hai le gambe o i piedi gonfi, o la pressione che tende in alto. Quando dormi o riposi, metti i piedi più in alto del livello del tuo stomaco.
- Bimbo. I suoi polmoni iniziano a lavorare, ma non sono ancora in grado di respirare nel vero senso della parola. Sta sveglio e dorme ad intervalli regolari, in modo simile a quello che farà una volta nato, ma molto diverso dal sonno di un adulto.
Nella 22a settimana
- Mamma. Hai già iniziato a pensare a dove fare il corso di accompagnamento alla nascita? Se hai iniziato a sentirti il fiato corto, per via delle dimensioni dell’utero, questo è uno dei tanti motivi per frequentare un corso dove facciano tecniche di respirazione.
- Bimbo. Il tuo bebè ora è lungo circa 25-30 cm e pesa più o meno 450 gr. Tieni presente che c’è un ampia variabilità in questi numeri e che le ecografie non sono completamente attendibili! Se è un maschietto, i suoi testicoli sono formati e scendono nello scroto.
Nella 23a settimana
- Mamma. Potresti iniziare a sentire le contrazioni di Braxton Hicks, contrazioni dell’utero non dolorose e irregolari tipiche del terzo trimestre. Servono per preparare l’utero al travaglio e non devono farti preoccupare. Ma se sono molto spesso, fermati, il tuo corpo ti dice che devi prenderti un po’ di pausa Se invece senti dolore, chiama il tuo ginecologo.
- Bimbo. Il grasso sotto pelle diventa sempre di più, e la pelle appare rossiccia. Il bambino fa movimenti sempre più vigorosi, scalcia e si muove nel suo spazio ancora con facilità.
Nella 24a settimana
- Mamma. Il fondo dell’utero è arrivato al livello dell’ombelico o lo ha anche superato di un paio di cm! Grazie ai movimenti tu e il tuo bambino comunicate e imparate a conoscervi sin da ora.
- Bimbo. . Lo sviluppo del bambino è giunto a un punto per cui ora gli organi sono praticamente tutti formati. Nelle prossime settimane dovrà aumentare la massa muscolare e l’adipe, perfezionare lo sviluppo, fare pratica con alcune funzioni fondamentali come suzione e deglutizione.
Nella 25a settimana
- Mamma. Sei entrata nell’ultimo trimestre della tua gravidanza. Molte mamme si sentono in piena forma in questo periodo. Dedicati a te stessa e alla tua pancia, per quanto possibile, ritagliandoti momenti per te e il tuo partner.
- Bimbo. L’organo meno sviluppato ora sono i polmoni. Un bimbo nato a questa settimana può vivere fuori dall’utero solo grazie al progresso della medicina, e rimanere per molto tempo in ospedale, finché i polmoni non saranno in grado di lavorare da soli.
Nella 26a settimana
- Mamma. Anche il papà può finalmente sentire distintamente i movimenti del bambino! Fare una moderata attività fisica e dello yoga ti aiuterà a gestire meglio i fastidi della pancia che cresce.
- Bimbo. Il suo sviluppo procede a ritmo costante, ora è lungo circa 25-27cm e pesa più o meno 800 gr. Il cordone ombelicale cresce ancora e diviene più spesso.
Nella 27a settimana
- Mamma. Se ancora non lo hai fatto, è proprio il momento per iscriverti al corso preparto! Controlla quello che mangi e il tuo stile di vita: una sana alimentazione e abitudini sono qualcosa che ti faranno bene anche ben oltre la gravidanza!
- Bimbo. Secondo alcune ricerche, i bambini iniziano a sognare da questa settimana: cosa sognano? Nessuno lo sa: probabilmente suoni, colori, sensazioni… Il loro cervello resta attivo e compaiono delle caratteristiche scanalature sulla sua superficie del cervello, insieme allo sviluppo di ulteriori tessuti cerebrali.
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Molte mamme durante la gravidanza si chiedono se riusciranno ad allattare.
Forse in famiglia non ci sono altre donne a cui chiedere, o forse le esperienze avute sono state negative, oppure hai tante domande e dubbi e poche risposte.
Bisogna “preparare il seno” prima del parto?
Come evitare le ragadi?
La dimensione o l’aspetto del seno o del capezzolo ti preoccupano?
Meglio allattare a orario o a richiesta?
Come fare per avere sempre latte a sufficienza?
Hai avuto problemi col tuo primo figlio e vorresti evitarli questa volta?
Hai sentito dire sull’allattamento di tutto e il contrario di tutto e vorresti fare un pò di ordine?
Come prendere il meglio dalla routine ospedaliera?
Questo corso intensivo preparto tenuto da Martina Carabetta, fondatrice di Latte & Coccole, IBCLC (Consulente professionale in allattamento), si rivolge proprio alle future mamme e papà.
Il corso, teorico e pratico, è stato pensato per darti le informazioni e gli strumenti corretti per partire col piede giusto con l’allattamento.
Evitare gli errori più comuni che provocano ragadi, dolori ai capezzoli, ingorghi, scarsità di latte; imparare a mettere bene il bambino al seno; gestione normale dell’allattamento e aspettative realistiche. Confronto con altri futuri genitori. Video esplicativi, foto e simulazioni ti aiuteranno ancora meglio a rispondere alle tue domande e toglierti le preoccupazioni.
Orari e giorni:
sab 14 genn dalle 15.30 alle 18.00
merc 18 genn dalle 15.30 alle 18.00
Posti: 15
Costo: 70,00 € – i papà sono i benvenuti (come le zie, le nonne, ecc) senza costi aggiuntivi!
Venite con abbigliamento comodo tipo tuta o pantaloni morbidi e calzettoni
In caso siate impossibilitati a venire presso il nostro ambulatorio IBCLC e in particolare nell’immediato pre o post-parto, è possibile richiedere una visita domiciliare. Le visite domiciliari vengono effettuate entro il GRA e zone immediatamente limitrofe.
La visita è effettuata al più presto possibile, compatibilmente con le attività della sede e dell’ambulatorio entro le 72 ore dalla chiamata. Dopo la visita si garantisce la reperibilità telefonica e/o via internet per il controllo della situazione nei giorni successivi, compreso nel prezzo già pagato.
• Costo: 150 € all’interno o vicinanze del GRA *
• Durata: la durata dipende dalla situazione, generalmente intorno alle 2 ore
• Quali sono le situazione per cui posso consultare un IBCLC
*I servizi di Latte & Coccole sono riservati ai soci. Se non hai la tessera puoi associarti e versare la quota annuale di 10€
Questi sono esempi delle situazioni più comuni che ci troviamo ad affrontare:
• Analisi della situazione, anche in bambini che crescono poco o stanno calando di peso
• Risoluzione dei problemi in un allattamento critico
• Risoluzione di ragadi, dolori al seno, ingorghi e mastiti, rifiuto del bambino a poppare, quando la mamma ha poco latte, ecc.
• Fisiologia dell’allattamento e applicazione alla situazione concreta
• Valutazione della gestione dell’allattamento
• Valutazione delle poppate e riconoscimento di eventuali correzioni da apportare (posizionamento ed attacco, strategie o ritmi, ecc)
• Risoluzione di problematiche di allattamento
• Rassicurazione su dubbi e incertezze delle neomamme e neopapà
• Dare riconoscimento e fiducia alle neomamma e neopapà sulle loro competenze come genitori
• Rientro a lavoro
• Svezzamento (introduzione cibi solidi) e distacco dal seno
• Condizioni particolari, come in caso di gemelli, prematuri, cesareo, malattie della mamma o del bambino.
• Reperimento di informazioni aggiornate su compatibilità dell’allattamento con patologie e terapie
• Rapporto tra allattamento e sonno
L’analisi del contesto e interventi di correzione o modifica nelle strategie o nei ritmi, permettono di ribaltare le sorti di un allattamento problematico e di risolvere situazioni frequenti come dolori al seno, ingorghi e mastiti, rifiuto o difficoltà del bambino a poppare, crescita insufficiente, quando la mamma ha poco latte, ecc. La consulente IBCLC può anche aiutare la donna quando allatta in condizioni particolari, come in caso di gemelli, prematuri, cesareo, malattie della mamma o del bambino.
Infatti sono veramente poche le controindicazioni assolute all’allattamento, che nella grande maggioranza dei casi può essere mantenuto o recuperato anche quando ci sono ostacoli.
Alcune domande alle quali rispondiamo quotidianamente:
– Come posso prevenire o curare i dolori ai capezzoli o le ragadi?
– Cosa posso fare per l’ingorgo?
– Come posso aiutare il mio bambino che non riesce ad attaccarsi al seno?
– Perché il mio bambino si addormenta durante la poppata e si sveglia e piange appena cerco di metterlo giù?
– Come faccio a sapere che il bambino sta mangiando abbastanza?
– Come capisco se ha fame o vuole altro?
– Ho abbastanza latte?
– Come posso aumentare la mia produzione di latte?
– Perché il mio bambino è cresciuto poco? Come posso farlo crescere di più?
– Perché il bambino risveglia così spesso?
– Come posso riposare abbastanza mentre allatto a richiesta?
– Come faccio a sapere se il mio bambino poppa correttamente?
– Dovrei usare un ciuccio?
– Come posso organizzarmi quando rientrerò a lavoro? Devo svezzarlo prima?
– Come faccio ad allontanarmi se rifiuta il biberon?
– Come può aiutarmi il papà?
– Come faccio ad organizzarmi con gli altri bambini?
– Potrei aver bisogno di un tiralatte? Come si usa?
– Come posso mantenere la produzione o far avere latte al mio bambino ricoverato?
Vi sono molte altre domande che le mamme ci pongono. Questa lista non è esaustiva! Se hai una domanda e pensi di essere l’unica ad avere una situazione così difficile o strana, parlare con noi può aiutarti a capire cosa sta succedendo e trovare una soluzione, nonché sentirti meno sola: sicuramente ci sono altre mamme che l’hanno già incontrato tali difficoltà!
Se hai bisogno di toglierti dubbi o ansie, hai un problema di allattamento, o vuoi muoverti in anticipo dalla gravidanza e partire col piede giusto, puoi prenotare la tua visita in ambulatorio, a domicilio, o a distanza se non sei a Roma, contattaci (ecco i nostri recapiti) o scrivici da questa pagina: http://www.consulenteallattamento.it/consulenza-allattamento/ .
Sono veramente rare le controindicazioni assolute all’allattamento, che nella grande maggioranza dei casi può essere mantenuto o recuperato anche quando ci sono ostacoli.
Se la tua data presunta del parto è compresa nei prossimi due-quattro mesi, iscriviti al corso di accompagnamento alla nascita!
Il corso di accompagnamento alla nascita è rivolto alle future mamme e papà. Si tratta di un corso teorico e pratico, per vivere la gravidanza con serenità, naturalezza e arrivare al parto senza timori. Grande spazio di discussione e informazioni sul post-parto, allattamento e cura del bebè.
Le attività in gravidanza sono il modo migliore per prepararsi all’arrivo del bebè e per poter vivere i mesi dell’attesa con serenità e consapevolezza, senza ansie e preoccupazioni
Il corso vi aiuta inoltre a:
Seguire e comprendere l’evoluzione della gravidanza e la crescita del bambino – Imparare ad ascoltare il proprio corpo – Ascoltare e gestire le emozioni – Condividere col partner – Gestire il dolore e la paura – Condividere l’esperienza con altre mamme e fare amicizia – Indispensabile anche per chi dovrà fare il taglio cesareo – Acquisire fiducia in sé stesse – Evitare la depressione postpartum.
La parte di lavoro sul corpo prevede esercizi semplici che possono essere ripetuti a casa da tutti: tecniche di rilassamento, visualizzazione, respirazione ed esercizi per alleviare i fastidi tipici dovuti al pancione che cresce, per mettersi in connessione col bambino, prepararsi al parto, gestire il travaglio e il dolore, lavorare con le contrazioni per aiutare il bambino a nascere, vivere attivamente in prima persona il parto.
I papà sono i benvenuti e parte attiva in ogni incontro.
Il corso è tenuto dall’ostetrica e dalla IBCLC (Consulente Professionale in Allattamento Materno)
Soluzioni personalizzate e incontri di recupero per coppie con necessità specifiche.
Quando: il giovedì sera dalle 19.00 alle 21.00 (orario modificabile di più o meno mezz’ora su richiesta delle coppie partecipanti) o in altro giorno se concordato con tutti i partecipanti. Il corso viene attivato con un minimo di 3 iscrizioni. E’ possibile concordare giorni e orari diversi se avete necessità particolari. A settembre il corso inizia generalmente a metà mese ma possiamo anticiparlo su richiesta delle mamme. Il corso successivo si tiene dopo circa due mesi. A luglio solo su richiesta, sospeso ad agosto. Chiamateci o scriveteci per avere la data esatta e prenotare il vostro posto.
Durata: 8 incontri di due ore a cadenza settimanale più 1 incontro dopo la nascita dei bambini.
Costi: € 200,00 pagabili in due tranches
Cosa comprende la quota di partecipazione: – 8 incontri di 2 ore ciascuno – 1 incontro dopo il parto con i bebè – un mese di Bebè Cafè gratis! – la nostra reperibilità se hai dubbi, domande, stai entrando in travaglio, hai bisogno di rassicurazione o sostegno
Come iscriverti o richiedere informazioni sulle prossime date: inserisci i tuoi dati nel form qui sotto e ti contatteremo via email per darti tutte le info sul corso, le prossime date, le modalità di pagamento e quanto altro possa esserti di aiuto.
Descrizione: minicorso preparto per future mamme e papà, teorico e pratico, per chi non ha tempo o non ha ancora deciso se iscriversi al corso settimanale. Informazioni pratiche su gravidanza, travaglio e parto, ed esercizi per vivere meglio la gravidanza e prepararsi al parto. Venite con abbigliamento comodo, per es. tuta e calzettoni.
sabato 25 settembre 10.00-16.30
Posti: 15
Costo: 70,00 € – pranzo incluso !
Agevolazioni: 30% di sconto per gli iscritti al corso settimanale
Buono sconto di €25,00 per chi partecipa anche al minicorso “Allattamento -Partire col piede giusto”
• Allattare passo dopo passo Partire col piede giusto: la prima poppata. Come posizionare e aiutare il tuo bambino ad attaccarsi al seno. Evitare i problemi più comuni (ingorghi, ragadi, poco latte, rifiuto del seno, ecc)
• Difficoltà alla nascita: e se succede qualcosa? Confrontarsi con la paura. L’energia positiva che ti resta della gravidanza. Riconoscere il travaglio.